Per parlare di gioco destrutturato, abbiamo invitato nel nostro blog Raffaella Adorno, proprietaria del bellissimo negozio Giraffa di Bologna, che vende giocattoli, abbigliamento e scarpe, con una grande cura per le proposte, i materiali e la sostenibilità ambientale.
Ci racconta Raffaella:
Mi occupo di giocattoli e di prima infanzia ormai da tantissimi anni e grazie alla mia esperienza e stimolata dalla nascita del mio bambino sono andata in cerca di qualcosa che lo lasciasse libero di sperimentare perchè mi sembrava che quello fosse il giusto approccio per regalargli libertà nella scelta delle attività e crescita senza troppe regole.
Cosa è il gioco destrutturato o loose parts?
Il gioco destrutturato, nella sua semplicità, è esattamente ciò che durante la prima infanzia si sceglie per sperimentare. Osservate le bambine in natura ad esempio: sceglieranno sassi, pigne, rametti… tutto ciò che con la fantasia può diventare ogni altra cosa!
Gioco destrutturato: da dove partire
I materiali open ended, o loose parts, sono proprio questo: pezzi di varie forme che non hanno una vera indicazione su come essere usati, sono tutto e niente e sono molto più di un semplice passatempo. Si tratta di un’opportunità per esplorare, creare e imparare con creatività in un percorso verso l’autonomia.
Con la sua enfasi sulle risorse aperte e la manipolazione libera, questo tipo di gioco offre alle figure adulte di riferimento e a chi si occupa di educazione un’opportunità unica di favorire lo sviluppo cognitivo, sociale ed emotivo durante la crescita.
Integrare il gioco destrutturato a casa o a scuola richiede un approccio delicato e consapevole. È fondamentale fornire materiali vari e stimolanti e cercare di creare un ordine nel caos che spesso è associato all’ambiente di gioco, in modo da lasciare libertà di scelta, infinite possibilità di sperimentazione e curiosità nell’esplorare problemi diversi e soluzioni adeguate, così da creare un autonomo processo di apprendimento.
Come proporre il gioco destrutturato?
Un modo pratico per iniziare ad approcciarsi a qualcosa di così diverso è sicuramente creare degli inviti al gioco, preparare dei paesaggi o delle situazioni di partenza da cui iniziare un viaggio verso mondi fantastici e sempre stimolanti.
Con il passare del tempo poi toccherà a noi assistere alla trasformazione di questi mondi in universi sempre più grandi e colorati, che si sviluppano oltre ogni immaginazione.
Giochi destrutturati fai da te
La bellezza del gioco destrutturato risiede soprattutto nel suo essere semplice e versatile.
Con pochi materiali di base e un po’ di fantasia, è possibile creare attività stimolanti e avvincenti per ogni persona ad ogni età.
Dalle costruzioni con legno e pietre alle attività artistiche con materiali riciclati, le possibilità sono infinite. Inoltre, coinvolgere tutta la famiglia nella creazione dei giochi aiuta a sviluppare un senso di proprietà e orgoglio e a seguire i propri istinti nel realizzare qualcosa che poi verrà usato giorno per giorno.
Esistono comunque piccole realtà imprenditoriali che hanno fatto della libertà nel gioco il loro obiettivo, creando forme e materiali che arrivano a noi senza regole, che non hanno bisogno di essere spiegati perchè la magia dell’infanzia li renderà una cosa diversa ogni giorno e cambierà l’approccio man mano che crescono le competenze.
Gioco destrutturato ed educazione al genere
Oltre a promuovere lo sviluppo cognitivo e creativo, il gioco destrutturato può anche essere uno strumento potente per educare all’uguaglianza di genere e alla diversità.
Offrendo una vasta gamma di materiali e opportunità di gioco senza restrizioni possiamo sfidare gli stereotipi e promuovere l’inclusione e la consapevolezza di sé.
Un approccio neutro avvicina le persone ed è un enorme regalo per le piccole persone che in futuro abiteranno il mondo, e che speriamo renderanno migliore.
In conclusione, il gioco destrutturato rappresenta molto più di semplici pezzetti di legno.
È un’opportunità, con il giusto sostegno e l’ambiente adatto, per esplorare, creare e imparare in modo autonomo creativo e soprattutto inclusivo.
Le fotografie pubblicate in questo articolo sono state gentilmente concesse da Grapat e sono protette da copyright.